INTERVISTA A CAROLINA: MAMMA, CONSULENTE E LUPA SELVATICA 

Carolina_intervista - Carol Marketing

 

Questo è il mio primo articolo del blog in cui intervisto qualcuno ed ho scelto Carolina, la creatrice di “Wolf Eyes Inside”.
Entrambe lavoriamo nel marketing e ci occupiamo di comunicazione. E allora perché intervistarla?
Perché Carolina ha fatto una scelta coraggiosa, quella di riversare la sua immensa personalità nel suo business, rendendolo unico.
Ha iniziato con l’obiettivo di proporre una comunicazione nuova, in armonia con la natura, forte della sua anima libera come quella di una lupa.

Ma non voglio svelarvi di più…preferisco che a raccontarsi sia lei stessa!

 

• Come ti è nata l’idea di Wolf Eyes Inside?
Wolf Eyes Inside è nato da un momento difficile professionale: lo paragono a un “parto difficile” anche se il processo immaginativo e progettuale è stato divertente.
Per un cer
to periodo sono stata docente all’interno del progetto PIPOL in due scuole in Friuli Venezia Giulia. Mi occupavo di social media marketing e web marketing. Ogni lezione, ogni esercitazione, ogni laboratorio mi accendeva ispirazioni e suggestioni. Nelle pause, appuntavo ogni frammento nei biglietti sparsi nella borsa e, ad agosto, ho composto tutto il puzzle. Ho creato il mio Business Model Canvas, i miei servizi, il mio calendario attività, il conseguente piano editoriale. Ho iniziato il 5 settembre 2016 con un labeling molto creativo, ispirato al bosco e al lupo. Nella mia testa era tutto chiaro come metafora. Nel corso del tempo, però, ho modificato i menù in favore di una maggiore chiarezza immediata. Ciò nonostante, il lavoro ha ricominciato a fluire e i risultati non si sono fatti attendere.

 

• Come hai iniziato a sviluppare la tua attività?
Inizialmente con le consulenze alle libere professioniste. Poi sono stata contattata da diverse realtà di network marketing ma, in tutti i casi, ho rifiutato di svolgere queste attività. Questo non per pregiudizio ma perché ho ritenuto più utile applicare quelle strategie proposte che ritenevo utili per far crescere Wolf Eyes Inside. Con il tempo, LinkedIn mi ha portato offerte di lavoro, una anche in Lombardia. La quantità di tempo richiesta era, però, inconciliabile con il mio progetto e i costi a mio carico per iniziare erano troppo onerosi (in alcuni casi si è parlato anche di oltre 9000,00 euro per l’acquisto di software da rivendere). Ad oggi, il mio sito è il moto principale del mio lavoro. Ho un tasso di chiusura contratti nati da richieste via sito pari a 99%. Le mie clienti partecipano ai miei corsi, mi sponsorizzano in rete, collaborano con me e sanno che possono contare su un supporto via W.a. gratuito anche nei festivi.

 

• Che rapporto hai con le tue clienti?
Non siamo amiche, non siamo colleghe: siamo alleate e questo è molto apprezzato. Chi si è distaccato è perché ha capito che la libera professione non era la strada idonea per se stessa oppure perché il mio compito è terminato: l’autonomia e l’indipendenza sono state raggiunte e, quindi, il mio compito è terminato. Non voglio clienti dipendenti da me e non voglio nemmeno uno stuolo di adoranti: voglio persone in crescita. Ho chiuso diverse ipotesi di co-marketing perché non eque e non reciproche sul medio periodo. Non mi piace chiudere relazioni o arrabbiarmi ma ho capito che, per andare avanti, sono necessari anche questi passaggi.

 

• Come sei riuscita a riportare la tua passione per la natura e i lupi nella tua attività lavorativa?
Ho costruito percorsi ad hoc nella natura. Percorsi di consulenza come quelli legati ed ispirati al libro Donne che corrono coi lupi e, in particolare, la favola La Loba. Si tratta di esperienze non convenzionali, creative, dove “ci si sporca le mani” e si va alla ricerca dello spirito imprenditoriale perduto incontrando la natura, le sue metafore ed opportunità. Ho creato un corso di scrittura nel bosco perché sono convinta che lo stare all’aria aperta, respirando prati, foglie, fiori e selvatico, aiuti la mente a liberarsi dalle sovrastrutture e dalle rivalità. Il viaggio Dal Lupo, di cui accennavo prima, vuole essere il festeggiamento, l’emblema conclusivo del primo anno di attività: si incontrerà il lupo vero e si potrà apprezzare, quindi, la sua competenza comunicativa ricordandoci la varietà, la modularità, l’ascolto, la pazienza e la forza, quando necessario.

 

Quali strumenti utilizzi per promuoverti? Quale secondo è più efficace in termini di tempo e denaro?
Mi promuovo tramite Facebook, LinkedIn e la newsletter. Utilizzo anche Instagram, Pinterest e Google Plus come contorno. Investo, principalmente, in relazioni con le persone, siano queste a distanza o no. Mi sono proposta come sponsor del Malamute Day e questo ha portato una collaborazione importante, che sta germogliando nella creazione di una manifestazione ad ampio respiro in Lombardia. Mi muovo in Friuli, Veneto, Toscana e organizzo incontri con le persone nel territorio. Per ora, il mio obiettivo è sviluppare il passaparola e la fiducia, le referenze che generano opportunità perché le persone ti conoscono di persona, ti collocano in un contesto, ti delimitano come “personaggio” con caratteristiche e ti scelgono proprio per queste caratteristiche.

 

• Quali sono stati i più grandi ostacoli che hai dovuto affrontare all’inizio?
La mancanza di budget è stata un ostacolo e uno stimolo. Ho imparato a raggiungere risultati senza budget, a generare contatti da Facebook senza sponsorizzate, ad incuriosire mediante newsletter senza acquistare data base. Ho imparato a dosare le stampe di materiali e a chi darli, sopratutto. Mi sono imposta una proporzione: ogni euro investito deve generare reddito concreto nel brevissimo periodo. Una sfida più ostica la riscontro con il mio territorio ed ora, nonostante Wolf Eyes Inside nasca per il Friuli Venezia Giulia, mi trovo molto distante come mentalità ed idee dalla mia terra. Questo è un problema perché non parliamo lo stesso linguaggio. Nonostante le mie clienti principali siano friulane.

 

• Oggi come ti vedi?
Sento di dovermi ancora posizionare nel mio target di riferimento: lavoro con partite IVA e questo l’ho raggiunto. Ma vorrei lavorare anche nella comunicazione dei parchi, delle riserve naturali e di qualsiasi elemento sia a stretto contatto con il bosco, il lupo, la natura e la montagna. Nella prima fase del mio progetto, dovendo “fare cassa” per sostenere spese importanti di vita, ho prediletto una comunicazione orientata alla vendita diretta dei miei servizi.

 

• E tra qualche anno?
In futuro, invece, cercherò di proporre contenuti più rispondenti a questo mio desiderio. Vorrei, un giorno, ricoprire incarichi di responsabilità nella comunicazione inserita in contesti naturali. Le idee legate ai viaggi di formazione e comunicazione così come le attività di comarketing nascono dal bisogno di ampliare i miei orizzonti offrendo qualcosa di particolare, diverso e nuovo. Ecco, quindi, Dal Lupo, il corso di comunicazione in viaggio ambientato in Abruzzo con collaborazione di una mia cliente biologa diventata mia partner. C’è, poi, Impronte di Brand, workshop sul personal branding sviluppato prima con messaggi privati su Instagram e poi via Skype con un collega social amante della montagna. Infine, Social Wolf, ulteriore occasione per comunicare in armonia con la natura (ma di questo, per ora, non posso dire di più). 

 

• Un consiglio a chi ha una passione e non sa come trasformarla in un lavoro
Chiedersi perché e rispondersi onestamente. Scavare. Dissotterrare le ossa. Avvicinarle. Dare forma allo scheletro e poi, come narra la favola, iniziare a soffiarci sopra, a cantare su di loro fino a quando lo scheletro non si ricopre di muscoli, carne, pelle e peluria. E cantare ancora fino a quando non si accende di vita e non balza, correndo lontano dentro il proprio orizzonte e oltre.

 

• Definisciti in una parola e perché
Lupa. Perché sono solitaria e diffidente e, allo stesso tempo, sociale e giocherellona. So essere tanto diplomatica quanto selvatica. Conosco il valore dell’attesa e so cosa vuol dire muoversi sotto l’egida, l’imperativo del bisogno di nutrimento selvaggio.

3 commenti su “INTERVISTA A CAROLINA: MAMMA, CONSULENTE E LUPA SELVATICA”

  1. Bella intervista! Conosco personalmente Carolina: professionista competente, vera e tenace. Complimenti a te, Carol, per il tuo spazio web e la tua attività.

    Un saluto,
    Gaetano

  2. Pingback: Carol Marketing: intervista a una collega - Wolf Eyes Inside

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